Per lungo tempo si è ritenuto che le qualità dell’”Acqua” e della “Terra” fossero state conosciute solo all’inizio del secolo XVI.
Uno studio condotto dalla Dott.ssa Laura Bonomi Ponzi, della Sovrintendenza Archeologica di Perugia sulla Necropoli di Colfiorito, scoperta alla fine degli anni Settanta del ventesimo secolo, ha invece svelato che le proprietà cosmetiche e terapeutiche della “Terra di Nocera Umbra” erano conosciute fin dalla civiltà del secolo VI a.C..
Nelle foto un “panetto di Terra” ritrovato in una tomba a Colfiorito
In tombe di particolari personaggi, ai piedi del defunto, c’era quale offerta votiva un “panetto di Terra” ed un’anfora quale segno distintivo, in vita e in morte, che rimanda alla funzione magico sacrale di una società in cui la religione e la malattia erano strettamente connesse sia nel mondo fisico che in quello dell’aldilà.
L’analisi spettrografica di quella “Terra” corrisponde all’analisi spettrografica della “Terra di Nocera Umbra” che si presume provenga dalla stessa località dove oggi è stata riscoperta.