L’argilla bianca di Nocera non è semplice caolino, l’argilla bianca di Nocera era già in uso nel VI Sec a.C., ha visto il soggiorno di San Francesco, andato per curarsi, gode del passaggio di acque riconosciute per le proprietà terapeutiche. La Terra di Nocera è nel cuore dell’Umbria, in una porzione di territorio lontana da strade, traffico, industrie. Non è una cava, è una collina sulla quale crescono erbe selvatiche, che non subisce il passaggio di agenti chimici per mano umana. Le sue proprietà curative sono note da secoli e i rimedi medicali del territorio la usano per acne, difficoltà digestive, dolori articolari, cura di dermatiti. Lavoriamo l’argilla bianca secondo natura: lasciamo maturare alle intemperie, setacciamo, essicchiamo. Un processo semplice per un prodotto puro.
Argilla bianca di Nocera: una storia di proprietà benefiche
Le prime tracce che identificano dell’uso dell’argilla bianca di Nocera Umbra risalgono al sesto secolo a.C. e
proseguono nella storia sino ad approdare ai primi trattati di medicina del 1500 che ne esaltano le proprietà terapeutiche e cosmetiche.
NOCERA UMBRA
Fondata dagli Umbri nel VI secolo a.C., la città fu conquistata dai Romani che nel 161 a.C. ne fecero un loro Municipio e un'importante stazione sulla via Flaminia.
Nel primo Medioevo Nocera Umbra fu prima conquistata e distrutta dai Goti di Totila (552 d.C.) e poi inclusa nel Ducato di Spoleto. Dopo le lotte per il potere che dal XII al XIV secolo caratterizzarono gran parte dell'Umbria, nel 1439 fu definitivamente annessa allo Stato della Chiesa di cui seguì le vicende fino alla nascita del Regno d'Italia (1860).